Archivi del giorno: aprile 23, 2012

Editoriale – Regina di Cuori

“Donne: diavoli senza i quali la vita sarebbe un inferno.”

Auguri all’attrice italiana Jasmine Trinca (31), all’attrice statunitense Jessica Alba (31), all’attrice spagnola Penèlope Cruz (38), all’attrice italiana Stefania Rocca (41), all’attrice statunitense Renée Zellweger (43), all’attore/lottatore cinese Jet Li (49), al produttore/regista/autore statunitense Michael Moore (58), al regista italiano Neri Parenti (62), alla cantante e attrice statunitense Barbra Streisand (70), all’attrice statunitense Shirley MacLaine (78), all’attrice statunitense Shirley Temple (84).

Dopo attenta riflessione ho preferito accendere i riflettori su Shirley Maclaine (78 anni domani), che certamente ben raccoglie nella propria esperienza il meglio della spettacolarità al femminile in questa settimana così tendente al rosa. Infatti sarà lei in questo mio scritto a rappresentare non solo le attrici che compiono gli anni ma tutte quelle artiste e professioniste del mondo cinematografico che nei decenni hanno meritato almeno una considerazione da parte di critica e pubblico. Curiosa coincidenza fa sì che il nome della Nostra sia frutto di una passione della madre per l’allora attrice bambina-prodigio Shirley Temple, che con rispetto già abbiamo ricordato. Un’infanzia pudica e serena porta la piccola Shirley (sorella maggiore dell’attore Warren Beatty) ad una naturale propensione per il teatro, pur cominciando con la danza classica. In seguito a numerosissimi provini e altrettanti spettacoli broadwayani, viene notata dalla Paramount e nel 1955 scritturata per partecipare ad un film diretto da Alfred Hitchcock. Esordio col botto come se ne vedono pochi. Di grande interesse poi saranno in particolare tre interpretazioni, che le varranno tutta una serie di premi importanti tra cui tre Golden Globe, una Coppa Volpi e un David di Donatello in tempo brevissimo: “Qualcuno verrà”(1959) di Vincente Minnelli con Frank Sinatra e Dean Martin, “L’appartamento”(1960) e “Irma la Dolce”(1963) di Billy Wilder con Jack Lemmon. Nel secondo film, girato dall’ormai navigato genio della commedia, la giovane interprete avrebbe soffiato il ruolo ad una volenterosa Marilyn Monroe, considerata troppo diva per gli intenti della storia, mentre la provocante Irma è forse la prostituta-gentildonna più memorabile mai vista al cinema. Inutile spendersi in liste o facili riflessioni, ma senza dubbio la carriera di questa attrice non ha da invidiare niente a nessuno, tanto che nel 1983 arriva persino l’Oscar come migliore protagonista per “Voglia di tenerezza”(1983), gloria divisa col mattatore Jack Nicholson, ne primo ne ultimo dei mitici attori hollywoodiani che l’hanno affiancata. Appena raccolto un premio alla carriera a Berlino, nel 1995 la MacLaine aveva deciso di abbandonare le scene, tuttavia di recente abbiamo potuto godere del suo talento nuovamente in piccole parti senza infamia sia sul grande che sul piccolo schermo; tra queste osiamo citare lo sceneggiato televisivo “Coco Chanel”(2008), in cui si immedesima con passione ed eleganza nelle vesti della stilista francese in versione anziana. Con una parola: REGALE.

Alessandro Amato