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Ballons in Florence

Cos’è la Ballon Art?

La Balloon Art è l’arte di manipolare palloncini di qualunque forma al fine di ottenere altre forme. Non si tratta di sola arte di strada o per clown (anzi, queste ultime sono solo alcune delle numerose declinazioni della Balloon Art), ma piuttosto viene impiegata per rendere speciali grandi eventi, feste di compleanno, matrimoni, inaugurazioni, funerali, show e spettacoli di intrattenimento e così via. Le tecniche di manipolazione sono numerose ed utilizzate in differenti modi ed ogni anno ne nascono di nuove.

Le convention di Ballon Artist vengono organizzate, di mese in mese, in ogni angolo del mondo, dagli USA all’Australia. In genere, insieme ai corsi tenuti dai migliori maestri al mondo, si svolgono le competizioni. Le categorie sono numerose, ma, tra tutte, la più importante e prestigiosa è la “Large Sculpture” che prevede la realizzazione di una grande scultura che, in genere, raggiunge tra i due mezzo e i tre e mezzo di altezza massima.

A Firenze, tra il 19 ed il 24 aprile, si è svolta la Ballon Artist Convention Italy (BACI) che, da diversi anni a questa parte, è una delle più importanti convention europee di palloncini.

Il tema di quest’anno, era “Arti e Mestieri”, per celebrare la vera forza di Firenze dal rinascimento in poi, collegandosi tematicamente, in questo modo, al ventesimo compleanno dell’azienda organizzatrice del BACI: la Ballon Express.

Le categorie della ”Large Sculpture” sono due a Firenze: la BACI competition (campionato italiano) e la Master Competition, dedicata a chi ha vinto almeno una volta un campionato nazionale. Quest’anno il primo premio Master Competition è stato assegnato alla squadra capitanata da Alberto Falcone, artista e maestro CBI e QAI (due importanti riconoscimenti nel mondo della Ballon Art) di origini verbanesi che si è distinto realizzando, con una squadra di dieci elementi (compreso il sottoscritto), un’officina di stampa di libri con un amanuense che scrive su un foglio, la macchina di Gutemberg ed una vetrata. Ricca di dettagli molto raffinati, la scultura è stata apprezzata per i particolari dei libri e delle pergamene, realizzati con tecniche molto particolari, per l’intreccio dell’abito del monaco amanuense e, in particolare, per la vetrata che, in controluce, offriva l’effetto realistico di una vera opera realizzata da mastri vetrai nel medioevo. Un primo premio che celebra le dodici ore di lavoro e la difficoltà di una sfida lanciata contro altre cinque opere di indubbio valore (una torta realizzata dalla squadra russa che si è aggiudicata il secondo posto, la Monnalisa da terzo posto realizzata dalla squadra del siculo Alessandro Patanè, un toro ed un torero di Federico Onida, un Abat jour gigante di Sue Bowler e una colorata celebrazione delle proprie precedenti opere di Fiona Fisher)

Probabilmente alla pari di altre per tecnica, la scultura di Alberto Falcone, celebra la consolidata capacità dell’artista di dare vita alle proprie opere, donandogli un’atmosfera coinvolgente ed un forte impatto emotivo, capace di raccontare centinaia di storie celate al di là dei semplici palloncini.

Simone Falcone