Editoriale – Diversamente Divo

Come con un diario di bordo, vi aggiorniamo in tempo reale sugli sviluppi di questa nostra piccola realtà. Gli ultimi giorni sono stati rivelatori, tanto che ci siamo scoperti più uniti che mai. Circa un mese fa cominciava la sfida ed ora non possiamo nascondere un certo affanno, eppure la voglia resta perché resta la passione. Promettiamo di smetterla con le troppe promesse e di impegnarci a far meglio. Credeteci perché noi ci crediamo.

Di nuovo l’appuntamento col calendario dei grandi nomi: buon compleanno all’attrice statunitense Kate Hudson (33), all’attore scozzese James McAvoy (33), all’attore/regista statunitense James Franco (34), all’attrice statunitense Jennifer Garner (40), al regista/sceneggiatore/attore statunitense Eli Roth (40), all’attore inglese Andy Serkis (46), all’attore afroamericano Martin Lawrence (47), all’attrice italiana Nicoletta Braschi (52), all’attore inglese Sean Bean (53), all’attrice statunitense Andie MacDowell (54), all’attore statunitense Eric Roberts (56), al regista/sceneggiatore belga Jean-Pierre Dardenne (61), all’attrice statunitense Jessica Lange (63), all’attore statunitense James Woods (65) e all’attore statunitense Ryan O’Neal (71).

Questa volta menzione speciale la merita l’attore inglese Tim Curry (66 anni giovedì), omaccione sinistro dall’anima trasgressiva e dalla voce imponente, che esordì molto giovane sui palcoscenici londinesi con alcuni musical di successo dopo aver seguito un corso di recitazione e aver conseguito ben due lauree (una delle quali in letteratura). L’incontro col regista teatrale Jim Sharman porta alla naturale e fatidica realizzazione del cult cinematografico per eccellenza, “The Rocky Horror Picture Show”(1975), nel quale il Nostro spadroneggia da protagonista assoluto in un ruolo indimenticabile. Segue una distinta prima parte di carriera – corrispondente grosso modo agli anni Ottanta – che  troverà il suo culmine nel televisivo “It”(1990), tratto dal fluviale romanzo omonimo di Stephen King. Proprio il temibile clown Pennywise, consacra nuovamente l’attore a icona (questa volta del puro horror) per alcune generazioni di bambini non solo americani. Amiamo poi ricordarlo in diversi ruoli da cattivo caratterista, che infatti non gli permisero di crearsi un vero e completo bagaglio in vista di una carriera senile. Tra i vari titoli ne scegliamo uno che forse più ne valorizza le doti mattatoriali e gigioneggianti, ovvero “I Muppet nell’isola del tesoro”(1996). Un ispiratissimo Curry interpreta l’avido e calcolatore Long John Silver, personaggio piratesco ideato da Stevenson in quel celebre romanzo d’avventura e qui splendidamente rivisitato per accompagnare i celeberrimi pupazzi in un viaggio pieno di sorprese nonché doppiato con enorme mestiere da Francesco Pannofino per la distribuzione italiana. Oggi quasi del tutto dimenticato e invisibile, possiamo ripescarlo in veste di doppiatore o voce narrante in diversi film d’animazione minori, videogiochi e attrazioni nei vari parchi di divertimento firmati Disney. Molto attivo anche sul piccolo schermo giacché, per esempio, lo vediamo in un doppio episodio tra la quinta e la sesta stagione del serial “Criminal Minds”. Con una parola: FENOMENO.

Alessandro Amato

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